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Concerto di musica arabo andalusa by mick78

La sera di venerdì 14 febbraio il Dipartimento di Romanistica dell’Università di Verona ha organizzato un concerto di musica arabo-andalusa.
Per i veronesi appassionati di musica è un appuntamento da non perdere! Anche perché l’ingresso è gratuito…
Sarà un interessante percorso musicale alla scoperta del nostro passato di popolo mediterraneo. Particolare accento verrà dato alla fusione dell’antica scuola musicale araba con le tradizioni andaluse, con le musiche ebraiche e zingaresche.

Non dimentichiamo che sarà un modo meno banale di altri per trascorrere la commercializzatissima serata di San Valentino, con o senza dolce compagnia!

Allora ci vediamo là:
14 febbraio 2008
Aula Magna, Polo Zanotto – ore 20,30

P.S.: Grazie Pao per la segnalazione!



Live CD Linux: ovvero come recuperare dati da Windows XP defunto. by manu
29 gennaio 2008, 6:41 PM
Filed under: eventi, real life | Tag: , , ,

Ciao a tutti,
oggi volevo parlare di come si possono recuperare i dati da un personal computer con Microsoft Windows XP che non vuole sapere di avviarsi o che sia, in qualche modo, diventato inutilizzabile per vie convenzionali.

Pronti? Si inizia!

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50 anni di Lego! by manu
28 gennaio 2008, 9:43 PM
Filed under: eventi, fun&play | Tag: , , , ,

Chi ci ha giocato sa che cosa vuol dire Lego!

Oggi, le nostre amatissime costruzioni, compiono ben 50 anni! Mi sono sentito tornare bambino, vorrei andare in cantina (ebbene sì, ho commesso questo TRAGICO passo), riesumarle e mettermi a costruire tutto quello che mi viene in mente!

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Misciumeret -2 by mick78

…per chi non fosse riuscito a partecipare alla veglia venerdì scorso al Teatro Filippini, ci sarà una replica domenica prossima, 27 gennaio, giornata della memoria, all’Auditorium di Villafranca di Verona, ore 21.00.



Riflessioni by mick78
25 gennaio 2008, 10:32 am
Filed under: real life, riflessione | Tag: , , , ,

A volte, anche gli scogli apparentemente insormontabili si lasciano superare.
A volte, la sorte cambia e dopo casi sfortunati ci tocca un felice riscatto. Oppure una delusione che proprio non ci voleva.
Talvolta scopriamo che la sensazione di essere delle totali schiappe è esagerata.
Alla fine, la natura fa sempre il suo corso, e pure il tizio che si tuffa nelle acque del Lago di Garda il primo di gennaio, alla befana non può ricevere i doni dei Magi perché… ehm… malato. Così abbiamo la conferma che non siamo solo noi quelli vulnerabili, quelli che si ammalano nel momento sbagliato.
Ogni tanto può capitare un successo inaspettato.
E possiamo constatare che non si finisce mai di imparare, che è ancora possibile, imparare.
A volte, troviamo la persona giusta.
A volte, troviamo le forze per lasciare la persona sbagliata.
Spesso usiamo la spalla di un amico per trovare comprensione.
E magari diamo ascolto ad un amico e ai suoi sfoghi per aiutarlo a capire.
A volte, anzi sempre, il sostegno delle persone che si amano è fondamentale, ma a volte, anzi sempre, sforzarsi di essere positivi aiuta, anche se sembra contro ogni logica.
Abbandonare un’impresa può essere la scelta giusta.
Perseverare in un’impresa può essere la cosa migliore.
Capire ciò che si vuole veramente non è facile, e non sempre coincide con quello di cui abbiamo bisogno. Nessuno ha tutte le risposte, ma aprire gli occhi sul mondo può aiutarti a trovare quelle nascoste in te.

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Come Windows ha salvato la mia vita, per una volta. by manu
24 gennaio 2008, 9:30 PM
Filed under: assurdità, real life | Tag: , , , , ,

Ebbene si, sto proprio parlando di Windows, versione XP SP2; il tanto criticato sistema operativo per una volta nella mia breve ed infima vita ha avuto un ruolo decisivo e ha salvato la mia vita (e quella di chiunque mi sarebbe capitato sotto le mani nelle successive ore).

Io, sono un estimantore di linux, dell’open source, del software freeware, bla bla bla… potrei continuare per ore, ma sarebbe inutile, fuori tema (OT per i geek) e non credo proprio che vi interessi in questo momento.

Comuque, stavo tornando dalla cena (ottima per chi lo volesse sapere) quando mi sono trovato il desktop (con desktop intendo il pc fisso) aperto su ubuntu (7.10, aggiornatissima) riavviata poco prima di cena e su cui avrei dovuto vedere l’icona di amule (quindi attivo) ma non c’è… allora? Che succede? Si è di nuovo bloccato?

Avvio amule ancora: click. (nulla…)

Apro una shell (tutti sappiamo che cosa sia eh?!) e ci digito con preoccupazione: amule
Attendo i messaggi di errore…babele di parole!!! E alla fine : CORE DUMP!

NOOOOOOOO!!!! Funesto presagio!

Chiudo la sessione di lavoro, ridigito username, ridigito la mia preziosa pw…

LA DURATA DELLA SESSIONE è STATA INFERIORE A 10″ bla bla bla… AAAARRRRGHH!!!

*qui salto tutta una parte tecnica e di sproloqui poco eleganti avvenuti su altre shell testuali*

Arrivo al punto che al 100esimo riavvio scorro fino a selezionare l’ultima risorsa: Windows XP e Explore2fs.

Explore2fs è un grazioso programma che consente quantomeno di leggere e copiare dati da partizioni ext2fs (partizioni linux per intenderci) che normalmente Windows ingnora completamente.
Magari in un post ne posso parlare…

Un software spartano ma efficacie che mi ha aiutato a recuperare la mia home directory (arabo eh?!) e, in qualche modo, a salvare la pellaccia, visto che non mi era nemmeno possibile leggere dal CD Live di Ubuntu il contenuto della mia home.

E così, per la prima volta nella mia vita, Windows ha contribuito al mantenimento sano del mio fegato.

Confesso che non l0 avrei mai detto. 🙂



Daft Hands Punk: Harder, Better, Faster, Stronger. by manu
20 gennaio 2008, 9:42 PM
Filed under: fun&play, musica, videoclip | Tag: , , , ,


Aquaduct by manu

Innovate or Die è un concorso tenutosi per la prima volta e che ha come scopo premiare la migliore invenzione che permetta di migliorare le condizioni di vita nelle aree del mondo dove il pericolo di vita viene anche da un sorso d’acqua.

In pochi mesi ben 102 progetti sono stati presentati da singoli o da team di sviluppatori; i progettisti dovevano realizzare una macchina che usasse come energia motrice dei pedali di bicicletta.

Tra questi ha vinto il progetto del Team Aquaduct, una bicicletta modificata per trasportare una tanica di acqua in quei paesi dove l’acqua è spesso distante dalle abitazioni; ma non è solo questo, durante il trasporto, grazie a una pompa collegata al meccanismo di locomozione, si filtra l’acqua per purificarla e quindi renderla potabile e mantenerla tale grazie a un serbatoio amovibile che sigilla l’acqua allontanandola da possibili contaminazioni.



La mia città by mick78
18 gennaio 2008, 8:52 PM
Filed under: cultura, riflessione | Tag: , , , , , , ,

Adoro le vecchie pietre e le acque eternamente giovani della mia città.
Mi piace cogliere il rumore dell’Adige che scorre, i giardini che occhieggiano seminascosti dietro i muri.
Osservare le colline e le cime dei monti spolverate di neve.
Indagare le tracce del passato e le premesse del futuro sui muri dei monumenti, palazzi, chiese, forti, o qualsiasi altro tipo di architettura…
Per questo soffro quando vedo la mia Verona maltrattata, sporcata o semplicemente ignorata dai suoi stessi cittadini.
Trovo che dovremmo tutti guardare le nostre città alzando un poco il mento, smettendola di guardare solo le strade e le vetrine, sarebbe ogni giorno una scoperta. C’è così tanto da vedere e, se ci ragioniamo, da capire… Se lo facessimo più spesso, sono convinta che ci verrebbe spontaneo apprezzare e rispettare quello che ci circonda, ricordandosi che quello che è patrimonio di tutti, è anche patrimonio MIO.



Essere Gatti Significa… by mick78
17 gennaio 2008, 8:00 PM
Filed under: felinerie, real life | Tag: , , , , , , ,

Conoscere tutti i posti comodi e caldi di casa.
Conoscere tutti gli angoli freschi di casa.
Significa avere una coda per passare il tempo quando le ore si fanno lunghe.
Cadere (quasi) sempre sulle zampe.
Potersi permettere di avere la luna storta quando ci pare.
Farsi le unghie dietro i divani.
Farsi le unghie sotto i divani.
Farsi le unghie sulle sedie impagliate.
Farsi le unghie.
Fare le fusa per rilassarsi e per farsi coccolare dagli umani di casa.
Non dover mai pulire il proprio bagno (ci pensano gli altri…).
Non preoccuparsi di doversi procacciare il cibo (cade dal cielo dritto nella ciotola…).
Infilarsi in tutte le borse e i sacchetti che ci capitano a tiro.
Non doversi lavare i denti.
Avere sempre qualcuno che ti apre la porta.
Dormire con gli occhi aperti.
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Ma noi gatti di casa abbiamo anche dei doveri…
Fare da sveglia ai nostri conviventi umani.
Ricordare ai coinquilini che noi dobbiamo mangiare.
Fare la pasta sui nostri compagni umani.

Firmato, in rigoroso ordine di anzianità:
Pupa, Berenice, Sofia, Bea