Filed under: arte, cultura, riflessione | Tag: arte, cultura, gallerie d'arte, impegno civile, Italia, Italy, management culturale, memoria, musei, patrimonio, profitto, ricerca, storia, super manager
L’istituzione della figura del ‘super manager’ con poteri assoluti nell’ambito della nuova “Direzione generale per i musei, le gallerie e la valorizzazione” e il progetto di messa a reddito del patrimonio artistico e archeologico che la sottende sono scelte profondamente sbagliate nel presente e irrimediabilmente dannose nel futuro.
Non si può fare dei musei una maccina per produrre. Le istituzioni museali non hanno il compito di creare profitto. Esse conservano, permettono lo studio e la comprensione della nostra civiltà e l’identificazione di una realtà culturale col proprio passato e il proprio territorio. I profitti che vengono da un museo sono indiretti. Nessun grande museo al mondo fattura grazie ai biglietti. Se si va per esempio negli Stati Uniti, il bilancio è in positivo perché grosse donazioni vengono investite con oculatezza, anche in borsa, ma i guadagni non vengono dall’attività museale.
Non si può pretendere di far funzionare una galleria d’arte come una fabbrica o un supermercato.
Per questo vi esorto a visionare e sottoscrivere l’appello di cui al link qui sotto.
http://www.bianchibandinelli.it/appello_super-manager_musei.htm
L’impegno civile consiste anche nel far sentire la propria voce nella difesa della nostra identità culturale e del nostro patrimonio storico.